Tour Puglia in moto di 10 giorni.
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Attraversa la Puglia, parti da Bari attraversando gli splendidi borghi della costa pugliese raggiungerai così le Saline di Margherita di Savoia.
Ammira la magnifica cattedrale di Siponto.
Raggiungerai così il Borgo di Monte Sant’Angelo
Inizia così un La visita del promontorio del Gargano, la foresta Umbra ed i paesi di Vieste , Peschici, Rodi e Vico Garganico.
Con un trasferimento di circa 2 ore con la tua moto raggiungerai la Valle D’itria immergendoti in paesaggi e borghi unici.
Alberobello, Cisternino, Ostuni vi incanteranno con i loro paesaggi fiabeschi.
Un ulteriore trasferimento in moto verso Lecce ed gli edifici barocchi, Gallipoli ed Otranto saranno le tappe finali del Tour della Puglia di 10 giorni.
Il rientro a Bari concederà ai viaggiatori una ultima serata di relax.
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Cenni Storici
La Puglia è una regione popolata in origine da genti sia illiriche che greche. Anticamente comprendeva il territorio dell’attuale Puglia e la Calabria.
I Romani, che invasero la regione nel corso delle guerre contro i Sanniti e contro Pirro (sec. IV-III a.C.), fondarono diverse colonie, come Luceria , Venusia e Brundisium .
Economicamente florida, sia per l’agricoltura che per i commerci, grazie soprattutto alla sua posizione strategica tra l’Oriente e Roma.
La Puglia ha goduto in epoca romana di una grande importanza.
Tra il VII e il IX sec., la regione fu attaccata da Longobardi, Franchi e Saraceni. Questi occuparono le località principali della regione, lasciando a Bisanzio solo il Salento (con Otranto e Gallipoli).
Bari che diventò sede di un emirato, destreggiandosi fra Greci, Longobardi, Franchi, Saraceni e a volte con l’aiuto dei Veneziani, riuscì a mantenere una certa autonomia.
Nel IX sec., invece, con la ripresa dell’Impero d’Oriente, Bari, Taranto e gli altri porti tornarono bizantini e la regione si risollevò.
Lecce divenne un importante centro culturale e religioso. Aumentarono i traffici con l’Oriente bizantino e musulmano. La Puglia subì un ulteriore sviluppo civile sotto Guglielmo II che, tenendo buoni rapporti con Venezia, agevolò i mercanti pugliesi e con Federico II.
Dal 1264 al 1435 (morte di Giovanna II), la Puglia subì la dominazione angioina. I principali mali che afflissero il paese furono il dilagare dell’anarchia e una sensibile diminuzione dei commerci.
Sotto gli Aragonesi (1442-1503) si aggrevò ancora di più il processo di feudalizzazione della regione. Si manifestarono i fenomeni del latifondismo, del disordine giudiziario e amministrativo, della perdita della sicurezza privata.
Qualche miglioramento si ebbe con il re Ferdinando I (1458-1494). La regione subì comunque nuove scorrerie dei Turchi e pesanti ripercussioni della guerra di Ferrara e Bari, dal 1464, divenne possedimento della famiglia Sforza.
Fu la dominazione borbonica del XVIII secolo ad apportare finalmente qualche miglioramento. Vennero costruite strade e porti, fu abolità la feudalità e riformati i latifondi. Vi furono diversi miglioramenti in campo giudiziario.
Con la caduta dei Borboni la Puglia fu annesa al Regno d’Italia.